Ho già scritto della mia amica di 87 anni che vive ad Antibes. Donna straordinaria, poliglotta, figlia di un pastore protestante e prima di 13 fratelli, già bibliotecaria in patria e poi segretaria di uno dei maggiori rappresentanti dell'arte astratta, fino alla morte di costui.
Ha conosciuto quattro presidenti francesi, da Pompidou a Mitterrand, nonché tutta la crème de la crème dell'arte figurativa tra Parigi e la Costa Azzurra tra cui, naturalmente Picasso, Braque, Mirò, Sartre, de Beauvoir e i maggiori artisti, scrittori e filosofi dagli anni cinquanta agli anni ottanta.
Anche la storia della sua famiglia è un turbine di eventi straordinari: dal nonno cartografo che compilava atlanti per le scuole, alla prigionia del padre per mano dei nazisti, dalle ricerche matematiche a Harvard di uno dei suoi fratelli, all'annegamento della sorella più giovane nella baia di Antibes, al resto della sua famiglia spirituale, colta e cosmopolita, distribuita in quattro continenti, con coniugi, figli naturali e adottivi di tutte le etnie.
Donna spiritosa, acuta e avvenente, ha avuto un solo amore dai venti agli ottantacinque anni - quando lui è mancato - con un suo coetaneo compatriota, ma non si è mai sposata. Lui invece sì, e quando è rimasto vedovo, ormai già molto anziano, ha continuato la relazione con lei, senza però proporle di vivere insieme. Lui poeta, intellettuale, ecologista, egocentrico e viveur e lei introspettiva, profonda e brillante, conservatrice di rapporti e sentimenti. Una strana coppia senza uguali.
Come ho detto, avevo già scritto di lei per amicizia e ammirazione, pubblicando anche qualche sua fotografia e chiamandola per nome. Non avevo fatto però i conti con la sua riservatezza: mi ha ringraziato, ma mi ha caldamente pregato di togliere tutti i riferimenti diretti che la riguardavano: nome, origini, immagini... Naturalmente ho ubbidito, anzi mi sono scusata per l'intrusione. Soffro a non potere esprimere il mio affetto in modo più palese, ma rispetto la volontà e la privatezza di una donna senza paragoni.
Ha appena subito un'operazione ortopedica, la seconda, si trova ancora in riabilitazione, e non sa per quanto tempo ne avrà. Mi sollecita ad andare a trovarla, come ho fatto oggi con piacere, e mi chiama la sua amica fedele. Spero di andare presto a visitarla a casa e spero che mi permetterà di nominarla, un giorno...
2 comments:
capisco perfettamente il bisogno di riservatezza, ma la tua amica sembra proprio un personaggio straordinario ed è un peccato non vedere il suo volto. Adoro ascoltare le storie di vita delle persone anziane che hanno vissuto pienamente. sara
Visto che vive così vicino a Nizza, un giorno che ci vediamo ti porto a conoscerla: ne sarà deliziata.
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