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Wednesday 29 October 2014

Guerra a Diciamo


C'è una cosa piccola, piccolissima, che mi manda in bestia di questi tempi. So di essere un'integralista grammaticale, ma davvero non riesco a contenere la mia frustrazione tutte le volte - milioni di volte - che sento pronunciare l'intercalare "diciamo". Un pugno ai timpani che mi viene inferto da giornalisti, politici, professionisti, studenti, e gente qualunque – perché l’esempio è contagioso. Qualcuno la usa con la frequenza di una partita a ping pong: "Il presidente, diciamo, ha detto che, diciamo, i risultati non rispettano, diciamo, le aspettative". Un interloquire cuscinetto che serve a dilatare i tempi, non i contenuti, e che rivela una deprimente miseria di idee.
La povertà lessicale è appena tollerabile tra gli ignoranti, non in bocca a coloro che dovrebbero essere modelli di eloquenza o per lo meno di corretto parlare. DICIAMO BASTA A DICIAMO (in attesa di una nuova interiezione meno irritante).

DaniBlue

29.10.2014

2 comments:

sara nathan said...

diciamo pure che il troppo, sotto qualunque forma, è insopportabile, ma confesso che preferisco l'intercalare di un "diciamo" di più piuttosto che l'incessante "per l'amor di Dio" di una certa mia conoscenza

Unknown said...

Ognuno ha i propri tic verbali e non pretendo di esserne immune neanch'io.
Mi piacerebbe però che ciascuno fosse più conscio delle proprie debolezze linguistiche ed evitasse di diventare un fastidio per il resto dell'umanità.
Però facci caso una volta: ti accorgerai che "diciamo" è l'intercalare nettamente di gran lunga più abusato.